Maria Pia Cossu

Cosa faccio

Parlo poco, ascolto molto, leggo, studio, fotografo. Vivo di storytelling territoriale.
Grazie alla mia formazione informatica e umanistica, fa di me una persona versatile per offrirti un servizio a 360 gradi.
Nel 2013 ho fondato uno dei primi progetti sardi di storytelling per il turismo, Bosa Tour, uno dei borghi più belli d'Italia.

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Maria Pia Cossu / Lifestyle  / Always online

Always online

Mi imbarazza farmi fotografare, preferisco ricordare com’ero rileggendomi. Ho iniziato a scrivere un blog dopo averne sentito parlare ad una lezione all’università e mi sembrava così strano che ci fosse gente che si raccontasse pubblicamente. Pensare che ho storto pure il naso per poi ricredermi quando ho iniziato a leggerli e dopo tanti anni sono ancora qua a scrivere di me. Io, che prima dei blog, dei social media scrivevo solo a lezione per prendere con cura gli appunti. Certo, ho dei diari scolastici pieni di frasi stupide e di disegni che però non possono far rivivere dettagli di tutte le mie giornate adolescenziali, molte ormai finite nel dimenticatoio. Se già allora ci fosse stato Twitter mi sarebbe piaciuto andare a ritroso e avere memoria del passato.
Rileggere… lo faccio spesso scorrendo vecchi tweet, post di anni fa e discorsi più o meno divertenti avvenuti in chat. Mi piace descrivere dettagli delle mie giornate raccontati in 140 caratteri o in uno stato su Facebook, mi piace condividere un’istantanea di vita con gli amici ma anche con chi ancora non conosco di persona, e mi piace, mi piace tanto chi racconta anche solo un attimo della propria giornata in Rete. Cosa non darei per invecchiare e avere memoria di me così come nel presente, senza il timore di perdere ogni ricordo irrimediabilmente.

Ecco perchè mi piace essere “always online”. ;-)

Maria Pia Cossu

Vivo perennemente connessa nel mondo digitale, il mio nome è Maria Pia Cossu e sono una web designer e social media manager. Parlo poco, ascolto molto, leggo, studio, fotografo. E vivo di storytelling territoriale.

Commenti:4

  • newwhitebear
    23 Giugno 2012 21:49
    Rispondi

    Scrivere o fotografare sono due modi per ricordare. Nel primo caso si dice «ma che stupidate ho scritto!». Nel secondo caso l’espressione più ricorrente è «ma come ero giovane».
    Comunque la vogliamo girare un pizzico di saudade dei tempi passati c’è sempre.
    Buona serata

  • Asia
    27 Giugno 2012 01:32
    Rispondi

    prima che arrivasse internet scrivevo sui diari segreti, ne avrò una decina, ma non li rileggo mai, troppa nostalgia, ma son contenta che esistano, in qualche modo sono la mia memoria.
    Beh che aspetti? Questo post va dritto dritto su faceheart.

    ;-)

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