Maria Pia Cossu

Cosa faccio

Parlo poco, ascolto molto, leggo, studio, fotografo. Vivo di storytelling territoriale.
Grazie alla mia formazione informatica e umanistica, fa di me una persona versatile per offrirti un servizio a 360 gradi.
Nel 2013 ho fondato uno dei primi progetti sardi di storytelling per il turismo, Bosa Tour, uno dei borghi più belli d'Italia.

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Palloncino

Come un palloncino

Vorrei riuscire a prendere ancora tutto con la stessa leggerezza dei miei vent’anni. Se mi innamoravo pensavo: “non mi considera? Allora poco importa, tanto basterà un mese per dimenticare”. Adesso ci impiego anni e col cavolo che non importa! Vorrei avere la stessa leggerezza dei miei vent’anni quando, se qualcuno mi faceva un torto per me era finita, ma era finita per davvero. Ora invece desidero sempre tenere tutte le persone a cui tengo come palloncini attaccati a un filo per non farle volare via e, forse per insicurezza e un po’ per errori, quando la situazione mi scappa di mano, quel filo vorrei subito riprenderlo e, avendo provato la paura di perderlo, da quel momento non vorrei più farlo scappare via… Mi servirebbe nuovamente la spensieratezza di quegli anni quando guardavo i palloncini volare via senza domandarmi: “che fine fa un palloncino che vola trascinato dal vento?” C’è sempre qualcuno da qualche parte che come me cercherà di riprenderlo, ma so che in fondo quello che consiglierei è di lasciarlo libero di andare via e senza rimpianti, allontanarsi senza voltarsi.

Rincorrerti, senza riuscire a prenderti.
Come un palloncino che scappa dalle mani, vorrei lasciarti andar via [tanto non tornerai indietro].

Balloon

– Illustrazione di Mike Mitchell

Maria Pia Cossu

Vivo perennemente connessa nel mondo digitale, il mio nome è Maria Pia Cossu e sono una web designer e social media manager. Parlo poco, ascolto molto, leggo, studio, fotografo. E vivo di storytelling territoriale.

Commenti:6

  • Cinzia
    10 Aprile 2012 16:59
    Rispondi

    Lascia andare quel filo e a volare leggero non sarà solo il palloncino ;)

  • vedovascalza
    13 Aprile 2012 11:17
    Rispondi

    Come ti capisco. Anche io con gli anni sono diventata più fragile e sensibile. A vent’anni avevo meno paure e non pensavo le stesse cose di ora.
    Accetta questo tuo cambiamento vedendo solo ciò che di positivo può darti: sensibilità, unicità, profondità e forse (dico forse) con il tempo anche benessere.

  • Claudia
    21 Aprile 2012 19:23
    Rispondi

    Già… è vero che alcuni bisogna lasciarli andare via… è anche vero però che, fortunatamente, alcuni, quelli più belli, rimangono saldamente legati al braccio :)

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