Maria Pia Cossu

Cosa faccio

Parlo poco, ascolto molto, leggo, studio, fotografo. Vivo di storytelling territoriale.
Grazie alla mia formazione informatica e umanistica, fa di me una persona versatile per offrirti un servizio a 360 gradi.
Nel 2013 ho fondato uno dei primi progetti sardi di storytelling per il turismo, Bosa Tour, uno dei borghi più belli d'Italia.

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Maria Pia Cossu / Lifestyle  / Per me la musica è vita!
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Per me la musica è vita!

Lui è un metallaro, un diciottenne dall’animo triste, vestito sempre di nero e con i pantaloni abbassati sino a vedersi le mutande. Indossava una maglietta con impressa la scritta “dead”, la parola morte sembrava grondare di sangue.
Ho cercato di capire i genitori preoccupati che attribuiscono la colpa alla musica che ascolta quando è chiuso in camera, magari pensando alla sua ragazza con cui condivide black metal e passioni.
C’è chi sostiene che il demonio si è impossessato di lui: “Si… stasera ho fatto indigestione di quella musica che a voi non piace, fino al punto di vomitare. E quei siti internet che avete trovato nella cronologia… li ho solo letti ma non ho intenzione di suicidarmi”.
“Non vedo mio figlio sorridere da due anni, adesso gli abbiamo proibito di ascoltare la sua musica. E’ arrivato il momento che torni a sentire canzoni che gli facciano apprezzare il valore della vita”.
Anche io da ragazzina ho ascoltato un po’ di metal e ricordo tante canzoni d’amore ma la “durezza strumentale”, che sinceramente considero ormai frastuono, non mi ci ha mai fatto avvicinare in modo concreto.
Penso che non tutto il metal sia uguale ma che, come per qualsiasi musica, è possibile fare una cernita dei gruppi migliori… ma poi si sa che i gusti sono personali.
Certo, non posso evitare di riflettere sul fatto che in alcuni generi musicali [metal, punk, dark…], soprattutto in età adolescenziale si fa spesso gruppo a se; gruppi di persone dove l’essere triste o melanconico può quasi diventare una filosofia di vita.
A volte, quando nel mio mp3 metto la funzione “riproduzione casuale”, capita la canzone sbagliata nel momento sbagliato, e così scattano ricordi e l’immancabile lacrimuccia. ;-)
Però ricordo che anni fa, in momenti un po’ difficili, i testi di una cantante mi hanno spinto a trovare la grinta necessaria per reagire e devo a lei anche il titolo di questo blog.

Chissà se è veramente tutta colpa del metal… Forse no, ma una cosa è certa. Qualsiasi essa sia, per me la musica è vita!

Maria Pia Cossu

Vivo perennemente connessa nel mondo digitale, il mio nome è Maria Pia Cossu e sono una web designer e social media manager. Parlo poco, ascolto molto, leggo, studio, fotografo. E vivo di storytelling territoriale.

Commenti:58

  • baronerosso1
    29 Aprile 2009 16:38
    Rispondi

    …condivido…non c’è musica di serie A e di serie B, allorchè c’è matura preparazione per l’ascolto…

    overdose di sogni

    nelle notti eccitate

    dal maestrale….

    ( fuori tema)

    (cliccare sulla immagine o tastierina e aprire il file)







  • LeCadavreExquis
    29 Aprile 2009 17:02
    Rispondi

    Tante volte non è la musica ad influire ma il mondo che sta dietro ad ogni genere.

    Un bacio

  • PICCHU
    29 Aprile 2009 18:29
    Rispondi

    Non potrei mai privarmene

    Bone thugs n harmony tutta la vita!

  • crimson74
    29 Aprile 2009 18:30
    Rispondi

    Ogni volta che leggo cose del genere divento una belva… io sono cresciuto a ‘pane e metal’ e adesso ascolto tra le altre cose ascolto musica d’avanguardia e jazz. Dirò di più, noto che chi in gioventù ascoltava metal oggi è musicalmente molto più aperto…

    quanto alla supposta tristezza, la musica è più un effetto che una causa. Se si ha in sè un ‘male di vivere’, un ‘senso di inadeguatezza’,

    come può succedere nell’adolescenza, ascoltare

    Ian Curtis piuttosto che Kurt Cobain può aiutare sentirsi meno soli. Il metal può essere una valvola di sfogo per rabbia inespressa.

    I genitori che tu citi sono dei mostri, perché danno alla musica un ruolo che essa non ha: la musica semmai è un sintomo, farebbero

    meglio guardare dentro sé stessi, e vedere se non abbiano sbagliato qualcosa, altro che proibire l’ascolto della musica… citare poi canzoni che ‘gli facciano apprezzare il valore della vita’ è un concetto avvilente e alienante, e un filo fascistoide… sentire certi discorsi mi fa paura…

    Scusa lo sfogo, ma quando leggo certe cose esco letteralmente dai gangheri…

  • premedito
    29 Aprile 2009 18:35
    Rispondi

    Penso che dal periodo “quello-che-ascolto-lo-capisco-solo-io” ci siamo passati un po’ tutti (chi più chi meno)… E basta che ci aggiungi qualche canzone con uno zinzinello di violenza o rabbia in più e già in famiglia scatta il caso da psichiatra… Poi se si nomina pure satana… allora sei spacciato.

    Comunque penso che i divieti siano la mossa più sbagliata. Sempre.

    I gusti sono gusti. E tra l’altro, variano spesso, col tempo.

    E poi, presentatemi un adolescente non depresso e mi rapo a zero, mi vesto d’arancione e vado a fare il bonzo in tibet.

  • sangervasio
    29 Aprile 2009 19:13
    Rispondi

    lasciare fuori dalla nostra vita la musica è un inganno che ogni tanto tentiamo di attuare ma la musica è dentro di noi qualsiasi sia , la musica non è mai causa ma talvolta terapia,vorrei vedere sorridere tutti sempre

  • utente anonimo
    29 Aprile 2009 20:00
    Rispondi

    senza musica??oddio…no no, s’il vous plait!ne ho ascoltata e ne ascolto tanta. ma è l’umore che seleziona il genere (non l’inverso!): se sto depressa mi vado a cercare quella che mi fa deprimere ancora di più.se sono happy mi cerco le varie canzoni gioiose-vitali.

    (penso che per il settore-adolescenti si debba aprire un capitolo a parte………………).

    per il colore nero dei vestiti: è vero, snellisce…ma ultimamente,lo “vesto” male.ho bisogno di colori….sarà che con questa crisi latente sento il bisogno di essere positiva :)

    bacetti paia

    giulia

  • Dragossido
    29 Aprile 2009 22:39
    Rispondi

    io dico che ogni età ha i suoi gurti… a me che piaceva il tecno… mi ritrovo a 32 anni ad ascoltare rondò veneziano o Sadè :):):):):)

    comunque… in certi casi, non bisogna strafare seguendo dei modelli, spesso i ragazzi vengono bombsardati da questi messaggi in cui bisogna essere per forza tristi… Che palle!

  • Artemisia1975
    30 Aprile 2009 00:41
    Rispondi

    :: baronerosso1 – Si, credo anche io che per un buon ascolto della musica ci voglia maturità.

    :: LeCadavreExquis – Credo che la musica può influire sul nostro stato d’animo. Ovviamente su un adolescente la cosa è accentuata ma non so sino a che punto è giusto colpevolizzare la musica per un certo temperamento caratteriale.

    :: PICCHU – Io vado a periodi, ma non potrei fare a meno della musica che mi piace. Poi a 18 anni non so come avrei potuto reagire se me l’avessero negata.

    :: crimson74 – Figurati! Tu hai ragione e credimi che la cosa mi ha portato a riflettere molto. Ho conosciuto e conosco tuttora metallari e non ho mai notato in loro un senso di inadeguatezza sociale. Non si può negare però che a volte la musica, soprattutto a quell’età, può coinvolgere particolarmente. Del resto capita pure a gente più grande. Non possiamo negare che molti gruppi black metal (così come alcuni rappers) hanno il mito del culto del demonio e una visione ampia del suicidio. Magari non ci credono profondamente e per loro è solo modo per far scalpore o trattare tematiche che rimandano sino al Cristianesimo, ma su un’indole probabilmente già tormentata possono avere effetti “indesiderati” come la chiusura in se stessi. Io penso che su una persona più o meno sensibile anche la musica (o anche di letture) può avere diverse ripercussioni. Anche per me la cosa risulta difficile da credere perchè a me la musica fa quasi sempre star meglio ma è pur vero che non sono ancora genitore per capire quando e come è giusto agire in certi casi.

    :: premedito – Beh, a me mia madre nascondeva le foto di Piero Pelù perchè diceva che sembrava un drogato. ;-) Eppure non l’ho mai emulato seppur i diari erano pieni delle loro canzoni. Purtroppo i genitori si preoccupano, magari sono consapevoli che si tratta di fasi della vita, ma anche durante le “fasi” i figli vanno seguiti. Io in questo caso ho notato dei genitori che seppur molto estremi nelle loro decisioni erano aperti alla comunicazione con questo figlio che al contrario è molto chiuso. In alcuni casi fare gli psicologi è ahimè necessario. E chissà che partendo dalla negazione della musica poi non si arrivi al reale malessere. A volte una piccola punizione, per un breve periodo, mi ha fatto star male ma poi mi ha portato anche a pensare meglio su determinate cose.

    :: sangervasio – Concordo, a me fa quell’effetto ma a volte, seppur raramente, mi capita pure che se ascolto una canzone melanconica l’umore non è che migliora tanto eh. :-D

    :: Giulia – Ma perchè a me capita il contrario? Se son triste ho bisogno di Subsonica che mi caricano, e quando sono serena mi sento abbastanza forte da poter ascoltare pure la canzone più melodica e mielosa del mio mp3. Ma se son già giù di morale allora certa musica mi sotterra. ;-)

    Vestirmi di nero ogni tanto mi piace ma devo sempre spezzare con un accessorio colorato! Comunque, io che ho sempre amato i colori, anche a 18 anni non mi sarei mai immaginata in versione metal o dark. E poi per me il nero è stato sempre il colore del lutto, per questo motivo mi mette ancora un po’ di tristezza. Baci.

    :: Dragossido – Si, ma infatti… anche io a guardare le mie cassettine mi viene da ridere anche se più o meno ho mantenuto gli stessi gusti musicali. Però certe crisi, indipendenti o meno dalla musica, non si possono sottovalutare neppure a 18 anni.

  • Tzugumi
    30 Aprile 2009 07:11
    Rispondi

    Io da adolescente ero una dark e ascoltavo rigorosamente solo quel tipo di musica…eppure non credo di esser venuta su tanto male :)

  • orizzontimarini
    30 Aprile 2009 08:53
    Rispondi

    Ma buongiorno!!!

    Gran bel post e molto attuale.

    Sulla musica metal si è detto, scritto e sentito di tutto.

    Io non ne sono mai stato un estimatore ma ho sempre rispettato i gusti altrui, sia in campo musicale che in altri campi.

    In passato la Chiesa ha accostato quel genere di musica al demonio e questo dice tutto. So bene quanto incide nella mentalità familiare ciò che la Chiesa predica (razzolando male) ed è tutto quanto assurdo e sta molto nella mentalità dei genitori, in passato molto retrogradi, a far sì che non venga tutto quanto somatizzato.

    Comunque la musica è vita e la musica non è solo quella che si sente in mp3 o in radio, la musica è intorno a noi (ti consiglio un film: “La musica nel cuore – August Rush” per capire cosa intendo) e fa parte di tutta la nostra esistenza. Peccato che a volte stentiamo ad ascoltarla….

    Ora veniamo al commento che mi hai lasciato: non farmi gli auguri… porta male!!!! ;-)

    Un abbraccio :-)

    Ori

  • ioPat
    30 Aprile 2009 09:57
    Rispondi

    no, non è colpa della musica

    sono i significati che vengono dati a certi generi di musica lo sbaglio

    il metal non è uno stile di vita

    ma è un piacere esattamente come la musica classica

    è vero però che il cervello viene influenzato dalle onde sonore

    un casino genera casino

    il problema è che mentre la musica si spegne con un clik

    il cervello continua a lavorare….

    ti soggetti detti metallari ce ne sono molti, ma non è detto che non siano bravi ragazzi

    credo che il problema di fondo sia ben altro

    buon week end, grazie della visita.

  • pancottino
    30 Aprile 2009 13:35
    Rispondi

    Ciao grazie x quello che hai scritto!

    Passa da me c’è un premio anche x te!

    Buon fine setttimana! Baci!

  • medioborghesi
    30 Aprile 2009 16:44
    Rispondi

    http://www.youtube.com/watch?v=416d8ptPfVA

    ti consiglio un video molto interessante a riguardo.

  • Pachucha
    30 Aprile 2009 17:59
    Rispondi

    La musica dona grandi emozioni…

    Ciao :-)

  • Thorgar999
    30 Aprile 2009 22:19
    Rispondi

    Sono capitato qui per caso e dopo aver letto il post stavo partendo in quinta, anche solo per criticare i genitori presi in questione. Poi ho letto, incuriosito, tra i commenti. Quello che volevo dire l’ha praticamente detto Crimson74.

    Il metal è molto più “vitale” di quanto si possa MINIMAMENTE immaginare.

    Complimenti per il blog cmq, se vuoi parlarne ancora a riguardo, passa pure da me!

  • Artemisia1975
    1 Maggio 2009 00:06
    Rispondi

    :: Tzugumi – Certo. Non necessariamente essere dark, punk o metal significa avere un animo triste o essere socialmente mal predisposti (anche se il dark è notoriamente melanconico). L’apprendimento di qualsiasi genere musicale è a mio avviso soggettivo. :-)

    :: orizzontimarini – Si, quando si ha una cultura molto cattolica, le letture di questi testi possono scandalizzare. Scandalizzano pure mia madre. I film che trattano del diavolo io non li guardo perchè sinceramente mi fanno paura e le canzoni metal semplicemente non le ascolto perchè ho altri gusti e la sento non solo con lo stereo ma anche nei film e nei programmi televisivi. ;-)

    :: ioPat – Secondo me hai colto in pieno, il problema è quando il cervello, una volta spenta la musica, continua a lavorare e scattano le cosidette paranoie e paure.

    :: pancottino – Grazie Pancottino!

    :: medioborghesi – Il video l’ho visto e in effetti si addice perfettamente al mio post. Thanks. *^^*

    :: Pachucha – Vero, ogni volta che la ascolto.

    :: Thorgar999 – Capisco, spesso viene spontaneo giudicare i genitori ma in questo caso mi è difficile. Io credo, che nel giusto o sbagliato, a volte si tende a dare troppo facilmente le colpe ai genitori ma non è che a volte sono anche i figli a sbagliare? Non voglio dire che sia la musica la causa di tutto ma quando si cerca il dialogo e non arrivano sempre risposte allora si inizia a pensare a qualsiasi cosa che lo circonda, anche alla musica che ascolta.

  • baronerosso1
    1 Maggio 2009 06:07
    Rispondi

    Amicizia….

    Ricordati che ti voglio bene,

    oggi, domani e per sempre….

    ( fuori tema)

    (cliccare sulla immagine o tastierina e aprire il file)







  • 6ilmiobancomat
    1 Maggio 2009 14:37
    Rispondi

    guarda io sto sempre con l’ipod nelle orecchie … con musica new age a tutto volume che mi impalla l’ipotalamo :-S …

    (per il messaggio sul mio profilo … evvaiiiii sono ancora in tempo allora .. figur’ttt (come direbbe Marisa Laurito) =))

  • 6ilmiobancomat
    1 Maggio 2009 14:39
    Rispondi
  • sorgeredelsole
    1 Maggio 2009 20:40
    Rispondi

    la musica ci appartiene… è una melodia dello spirito…..un’armonia dell’anima….della mente…..la musica è uno sfogo……una forza….senza musica il mondo sarebbe vuoto…….la musica è tutto ciò che ci circonda……il suono della musica accompagna la nostra vita…..la musica vive dentro di noi…. quando la senti… ti batte il cuore….le tue cellule vibrano di energia….la musica è come l’amore vive dentro di noi….. la sentiamo scorrere dentro le nostre vene…..scorre come il sangue…. La musica esiste da tempi antichissimi….In ogni civiltà c’è un proprio sistema musicale…..ogni cosa che ci circonda ha un suono musicale..

    La parola musica deriva dalla parola greca moysa…musica….io senza musica non riuscire a vivere……la musica mi da energia……vitalità….risveglia in me un mondo nuovo di sensazioni……tutta la mai giornata e accompagnata con il suono della musica….anche le mie attività sportive….

    ti abbraccio forte…grazie per la tua visita….

  • Dragossido
    1 Maggio 2009 22:34
    Rispondi

    non si può sottovalutare mai nulla… Comunque spero sempre che certe canzoni non peggiorino gli stati d’animo!

  • clara1976
    2 Maggio 2009 16:56
    Rispondi

    ciao.

    grazie per il passaggio.

    anche qui è molto bello e le tue creazioni su dA sono magnifiche:-)

    C.

  • sorgeredelsole
    2 Maggio 2009 20:25
    Rispondi

    buona fine settimana..colma di tanti raggi d’amore….

  • baronerosso1
    3 Maggio 2009 06:05
    Rispondi

    …prova a fare ascoltare a tuo figlio Serenade di Schubert che sta da me…sono certo che per te sarà una sorpresa e ti dirà…mi piace…:)

  • BiPlane
    4 Maggio 2009 00:23
    Rispondi

    La musica?…una continua emozione fatta di note che singole che insieme creano magia..accomapgnando la nostra vita…i nostri pensieri.

    Ogni parola…una musica diversa!

    La vita in musica!

    il nostro pane quotidiano!

    Vinci ;)

  • kinglear
    4 Maggio 2009 07:36
    Rispondi

    Attribuire alla musica, qualsiasi sia esso il genere, delle influenze negative è decisamente pregiudiziale. A questo punto, un ragazzo che leggesse i romantici, ad esempio, Goethe e Foscolo, dovrebbe essere traviato dalle loro idee – che sono di finzione artistica. Eppure è vero che leggendo i dolori del giovane Werther o le lettere di Jacopo Ortis, a loro tempo, qualche giovane ha imitato i personaggi di questi romanzi. Tuttavia si è trattato di casi isolati, di animi forse troppo sensibili o meglio disturbati che si sarebbero dati il suicidio in ogni caso, anche se non avessero letto i lavori di Goethe e Foscolo. Oggi la musica, volenti o nolenti, è molto controllata, anche quando ci sono dei contenuti espliciti: se si accusa il metal o il rock di qualche cosa, lo stesso dovrebbe accadere per chi ascolta musica classica o operistica, dove abbondano le tragedie e le invidie, storie che il metal se le sogna per quanto sono realmente cruente. Eppure non mi sembra che mai nessuno abbia osato mettere sul banco degli imputati le opere di Giacomo Puccini o Giuseppe Verdi, o di Bizet o Donizetti. Accusare la musica “popolare” di essere veicolo di disturbo per l’animo dei giovani è solo un pregiudizio, che solleva troppo facilmente e in maniera del tutto ipocrita i genitori dalle loro responsabilità.

    Beppe

  • kikkasun
    4 Maggio 2009 15:14
    Rispondi

    credo che la musica sia importante, e proprio per questo volenti o nolenti ci influenzi. attribuiamo a pezzi di vita frammenti di canzoni, frasi di cantanti famosi e melodie. una canzone può immortalare un attimo e farci piangere. le canzoni fanno un po’ parte di noi sia i positivo che in negativo. a me era successo tanti anni fa di stare con un ragazzo che ascoltava fabri fiba ancor prima di diventare famoso..era un po’ cambiato….più cupo, più violento, più freddo. affascinante come sempre però, anzi forse quella cattiveria negli occhi lo rendeva ancora più attraente. mi sono scaricata tutta la discografia e mi sn messa ad ascoltarlo. sa fare capolavori con le parole, esprime tutta la rabbia che hai sempre avuto repressa dentro e la società d’oggi. mi piaceva. poi un giorno mi sn resa conto che avevo cominciato a pensare come lui, stabvo diventando come lui, cupa, triste, infelice, violenta, sprezzante. non ero più la ragazzina colorata, spensiata e sorridente. ho smesso, mi sn disintossicata e sn tornata come sempre. ora lo ascolto , ma con misura. non dio che per tutti sia così per me lo è stato, ed ho cominciato ad apprezzare l’equilibrio.

    come stai?

    un bacione,

    kikka

  • Artemisia1975
    4 Maggio 2009 16:15
    Rispondi

    :: baronerosso1 – Grazie, ma non si tratta di mio figlio, anche perchè non ne ho. :-D

    :: 6ilmiobancomat – Io sono cresciuta che studiavo con la musica nelle orecchie, davo importanza ai testi ma in quel periodo non mi sono mai chiusa in me stessa. Devo dire però che ascoltare tutt’altro genere musicale e il mio approccio con il metal è stato breve. ;-)

    :: sorgeredelsole – Bene, abbiamo lo stesso modo di concepire la musica. ^^

    :: Dragossido – A me capita tutt’ora che alcune canzoni mi buttano un po’ giù di morale ma è circonscritto al quel momento. :-)

    :: clara1976 – Ti ringrazio!

    :: BiPlane – Eh si, emozionante… se ascolto quella che piace a me. :-D

    :: kinglear – Credo che in effetti anche i libri, come la musica, possono da un lato influenzare le nostre scelte. Non parlo del classico romanzo ma attraverso i libri possiamo farci un’idea di tante cose, e se accenna a notizie reali, influenzarci in qualche modo. Ti porto l’esempio della mia famiglia che è di cultura cattolica, mia sorella si defisce atea proprio perchè alcuni libri che ha letto l’hanno portata a scostarsi da qualsiasi religione. Non vuole essere una critica nei confronti della lettura ma come i testi delle canzoni ci portano a ragionare e farci avvicinare ad opinioni diverse e contrastanti da quelle che ci hanno insegnato i genitori.

    :: kikkasun – Io sto bene e tu?

    Mi hai portato l’esempio di Fabri Fibra che ho criticato tra l’altro qualche anno fa proprio in questo blog. ;-)

    Si, il suo genere musicale è molto duro e diretto ma ti dirò che a volte, quando ascolto i Tiromancino in momenti in cui sono giù di morale, seppur mi piacciano, mi viene una tristezza che solo i Subsonica mi sanno far passare. ;-)

    Come te credo che la musica sia capace di influenzare il nostro stato d’animo, ma il modo di recepire il messaggio è totalmente soggettivo.

  • Cecia
    4 Maggio 2009 22:48
    Rispondi

    IL merdal non è musica =D Scherzo ovviamente, l’importante è che si ascolti e che si senta. Sul serio.

  • sevia
    6 Maggio 2009 03:23
    Rispondi

    io non ho problemi. credo in santigold.

  • PinkSugar87
    6 Maggio 2009 19:58
    Rispondi

    Qual’era quella canzone??

  • 23giugno
    7 Maggio 2009 09:02
    Rispondi

    Ah….parole sante….anche se, accipicchia, in 32 commenti ormai ti avranno detto tutto, cosa vuoi che aggiunga io di interessante?

    In ogni caso concordo sull’importanza che la musica ha nella mia vita, come nella vita di tante altre persone. E’ stato inevitabile trovare conforto nel rancore e nella rabbia disperata della Bertè del tempo che fu, conoscere lo stordimento delle melodie che ti colpiscono al cuore con Ludovico Einaudi, seguire la malinconia dell’anima di Pacifico….e vabbè, potrei andare oltre, di amori musicali ne ho tanti, e non solo così “tristi”…..

  • TNTdoth
    7 Maggio 2009 13:32
    Rispondi

    Cosa sarebbe il mondo senza musica?Ci hai mai pensato?

    Saremmo tutti tristi, concentrati, dovremmo parlare molto di più, molti diventerebbero pazzi (io ad esempio). E si lavorerebbe molto di più perchè le rockstar non esisterebbero, e poi siccome lavoro non ce n’è ci sarebbe una disoccupazione altissima. E poi nei locali che silenzio…ti ho depresso abbastanza?

    Baci, ti saluto Pia.:)

  • baronerosso1
    7 Maggio 2009 20:26
    Rispondi

    MOMENTI D’ANIMA

    ..Sensazioni conosciute temibili e terribili. Frugare, scavare in cerca di qualcosa che non faccia pensare. Un pugno allo stomaco nato dal nulla, l’ansia ed il panico,compagni di convivenza che tallonano. Tentare di allontanare la mente da certi non pensieri che assillano. Volersi perdere in altro. Foto, scritti, poesie, oggetti del passato. Anche il rumore dell’autobus che passa è compagnia. Due gocce di profumo che quasi non senti. Cerchi di fare qualcosa, tante cose, senza riuscire a farne neppure una. Lo specchio ti accoglie, risponde, sussurra quel che il tuo stato d’animo detta. Con una pietra nel petto provi a dormire. Pensieri che galleggiano nel vuoto.Gocce di sudore sulla fronte per una paura latente. Un tremito costante che irrigidisce le membra. Stanchezza sfinita da un sonno che non puoi dormire. Il monotono ticchettìo delle ore che non passano.Occhi sbarrati alle prime luci del giorno. I primi rumori della vita che corre e non ti senti più solo.Finalmente sei in compagnia. baronerosso1

  • narrando
    7 Maggio 2009 21:37
    Rispondi

    La musica ci crea un passato che ignoriamo, ed infonde un senso del dolore finora sconosciuto alle nostre lacrime.

    (Oscar Wilde)

  • Dragossido
    8 Maggio 2009 22:21
    Rispondi

    circo scritto significa che lo hai scritto nel circo vero?

    :):):):):):):):)

  • sorgeredelsole
    11 Maggio 2009 17:55
    Rispondi

  • Artemisia1975
    11 Maggio 2009 20:29
    Rispondi

    :: Cecia – Ma si, alla fine l’importante è che la musica esiste. :-)

    :: sevia – Ognuno ha il suo credo. :-P

    :: 23giugno – Ciao, ma tu sai che i tuoi commenti sono sempre graditi, indipendentemente da chi ti ha preceduto!! ^^

    :: TNTdoth – Ciao! Beh, non a caso ho scritto che per me la musica è vita.

    :: baronerosso1 – Grazie.

    :: narrando – Ecco perchè adoro Oscar Wilde. Questo aforisma è l’ennesima conferma. :-)

    :: Dragossido – Ihihi, ho dimenticato una consonante sulla tastiera. :-P

    :: Sorgeredelsole – Grazie.

  • sorgeredelsole
    14 Maggio 2009 13:41
    Rispondi

    buon pomeriggio….

  • NathalieFinch
    16 Maggio 2009 12:18
    Rispondi

    Ma sai. Un coltello è una cosa fantastice se ti serve per tagliare una fiorentina, una cosa orrenda se serve per autoflagellarsi, ma nessuno se la prenderebbe mai con il coltello.

    La stessa cosa credo valga per la musica. E onestamente credo che per i genitori la musica sia un ottimo alibi per non ammettere che hanno sbagliato qualcosa. Io non sgriderei mio figlio se non lo vedessi sorridere da due anni. Mi farei delle domende su di me, come genitore. Anche se devo ammettere che forse su questo ho degli strumenti in più e quindi non vale :)

    Mio fratello pure era metallaro in adolescenza e io anche, ma ci siamo sempre divertiti e non abbiamo mai pensato al suicidio :)

  • romanticaperla
    16 Maggio 2009 14:21
    Rispondi

    In momenti particolari di tensione o di tristezza (non so perchè mi succede qualche volta) metto un cd di canzoni d’amore mi infilo sotto le coperte e penso a qualcosa intensamente che mi fa tornare il buon umore.

    La musica è arte,distensione,ballo,animazione,non ha età e ha sempre classe.

    Ciao, vany

  • romanticaperla
    16 Maggio 2009 14:21
    Rispondi



    Bacissimo:P

    vany

  • sangervasio
    16 Maggio 2009 15:32
    Rispondi

    lascio un saluto avevo già commentato e poi il tuo sito è tra gli amici percui l’ho selezionato tra i piu’ meritevoli,secondo me

  • luciogialloreti
    16 Maggio 2009 17:25
    Rispondi

    Grazie infinite,cara Pia, per il tuo generoso e dolce commento! purtroppo sono eventi che distruggono la vita precedente! da sperare solo ,appunto, un ritorno ad un minimo di normalità! Grazie ancora e un saluto caro! Lucio

  • skarbie
    16 Maggio 2009 18:01
    Rispondi

    mah, non credo che il metal possa cambiare le persone. Si vedevano le mutande…eh, di solito, specie di dietro, si vede proprio quello che c’è sotto, e che dovrebbero coprire…mai fatto caso?

  • bersagliere
    16 Maggio 2009 23:09
    Rispondi

    Un grazie e un saluto…….w la musica…….smk

  • Kaliparthena
    17 Maggio 2009 12:46
    Rispondi

    Non credo affatto che un genere misicale possa rendere triste e cupa una persona. Penso che possa essere l’opposto. La musica fa da colonna sonora alla nostra vita. Scegliamo i brani da amare a seconda delle nostre emozioni e di come ci sentiamo.

    Bellissimo post, complimenti.

  • Dragossido
    17 Maggio 2009 13:50
    Rispondi

    spero che sia l’unica cosa che hai dimenticato! :):):):):):)

  • Artemisia1975
    17 Maggio 2009 21:03
    Rispondi

    :: sorgeredelsole – Grazie. :-)

    :: NathalieFinch – A volte secondo me siamo noi stessi che ci “accoltelliamo”, non necessariamente sono i genitori che sbagliano in qualcosa. Comunque hai ragione riguardo la tua metafora sul coltello. Tnx.

    :: romanticaperla – Si, anche a me solitamente fa tornare il buonumore, ma non sempre… ahimè. ;-)

    :: sangervasio – Grazie grazie. ^^

    :: luciogialloreti – Dai, speriamo che tutto torni presto alla normalità. Ciaoo.

    :: skarbie – Tra le due cose allora meglio le mutande. :D

    :: bersagliere – Yes, W la musica!

    :: Kaliparthena – Grazie a te per il complimento. :-)

    :: Dragossido – Ihihihi! Prrrr. :-P

  • Dragossido
    17 Maggio 2009 22:20
    Rispondi

    ma che linguacciuta! :):):):):):)

  • Yzma
    17 Maggio 2009 23:01
    Rispondi

    Non vedo mio figlio sorridere da due anni

    credo sia una cosa terribile, personalmente adoro vedere ridere mio figlio

    un caro saluto :)

  • pancottino
    18 Maggio 2009 14:23
    Rispondi

    Ciao!

    Com’è andato il fine settimana? Spero bene! Mamma che caldo che fa oggi! Un bacione e buon inizio settimana!

  • Noemie
    18 Maggio 2009 14:47
    Rispondi

    Sono d’accordissimo, poche cose come la musica segnano una vita. Il metal lo conosco poco, penso che molti gruppi per adolescenti “maledetti” siano costruiti un po’ a tavolino, e che anche questo sia un modo per i ragazzini di rendersi uniformi e non pensare con le proprie teste. Un saluto!

  • MynameisRik
    21 Maggio 2009 10:39
    Rispondi

    Come diceva il primo commento si tratta di preparazione all’ascolto. Analogamente a quanto avvenga per ogni forma di espressione. Quello che ti scrivo riflette la mia esperienza con il fumetto in stile manga.

    Dedicarsi ad approfondire la conoscenza di qualcosa di “nuovo”, che colpisce ed è anche insolito, facendosene assorbire fa crescere in consapevolezza di sé. Quando lo si fa crescere fino al punto di non lasciare spazio ad altro si soffoca.

    Un abbraccio affettuoso,

    Rik

  • sorgeredelsole
    22 Maggio 2009 21:38
    Rispondi

    dolce notte ….

  • Chalciuhtlicue
    8 Giugno 2009 16:16
    Rispondi

    Io, come te, non so stare senza musica… Ho canzoni “adatte” ad ogni momento e, se ne sento una non adatta al mio stato d’animo, ne cerco subito un’altra, che invece è perfetta con il momento, cacciando così un’eventuale nostalgia…

  • Esther76
    6 Luglio 2009 17:41
    Rispondi

    ..anche per me la musica è Vita…

    o perlomeno la mia vita ne è intrisa..

    Non c’è momento che non mi risuoni in testa una melodia,una frase,un testo,un’atmosfera legata ad un particolare attimo o stato d’animo..

    Ascolto musica sempre e ovunque;ho attraversato ogni epoca musicale,calandomi ogni volta in ciò che più mi somigliava in quel momento..dall’hard rock,al punk,al progressive,al pop,al black metal(si..pure black metal…e anche per lungo tempo)..E ogni volta non è stato per senso di “appartenenza”a una certa filosofia o a certe tematiche..semplicemente seguivo l’istinto,senza identificarmi mai completamente in nulla di particolare,ma assorbendo e portandomi dietro man mano un pò di ogni genere….Perchè io non sono questo o quello,ma TUTTO…

    …ora sto ascoltando un vecchio album di Patty Smith ad esempio…e mi tornano in mente gli anni in cui mi sentivo molto “figlia dei fiori”..senza per questo sposare in tutto l’ideologia “peace and love”,ma semplicemente perchè mi faceva emozionare l’idea di quel periodo degli anni ’70 in cui la musica raggiunse i suoi massimi splendori,e vestirmi coi jeans a zampa,passare le serate con gli amici che suonavano una chitarra,sentirmi un pò Patty con quell’aria selvaggia e anticonformista..mi faceva sentire terribilmente “cazzuta”..e libera..

    ..”Because the night belongs to lovers..because the night belongs to us…!!!!!!!!!!!!!!!!!!….”

    ;)))

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