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Sono una ciclista spericolata e odiosa…

Sono la classica “ciclista” spericolata che gli automobilisti odiano: pedalo in controsenso, non riesco a stare sulla destra oltre dieci minuti… appena scaduti divento involontariamente padrona assoluta della strada scatenando conseguentemente un’indiscutibile crisi isterica delle donne al volante… Impaziente a causa del traffico, proseguo con fare indifferente un acrobatico slalom tra le macchine ferme allo stop. Già! Probabilmente un giorno rischierò di finire schiacciata tra due auto, eppure non vorrei affatto che mi aspettasse alla porta la stessa sorte di un wurstel con ketchup in mezzo ad un sandwich… rischio forte pure a causa di quel maledetto freno rotto da oltre sei mesi… :-(
Io e lei siamo inseparabili, ed è questo il vero motivo per cui non ho ancora trovato il coraggio di lasciarla anche solo per un paio di giorni dal mio “biciclettaio” di fiducia; perchè la mia city bike è indispensabile per arrivare in tempo al lavoro, per rientrare velocemente a casa senza dover perdere inutilmente tempo ad aspettare nervosamente le coincidenze degli autobus.
Ebbene sì! La mia bicicletta mi regala quell’irrinunciabile senso di indipendenza ogni volta che esco… non dipendo da passaggi in macchina degli amici, non mi ha mai obbligato ad estenuanti ricerche di un misero parcheggio, non implica grosse spese di manuntenzione, non inquina l’ambiente e, per chi riesce ad usarla con costanza, aiuta a tenersi sicuramente in forma.
Confermo… faccio parte di quella terribile categoria che non abbandona la bici neppure nei giorni di pioggia, con una mano tengo stretto il manubrio e con l’altra sostengo l’ombrello! :-D

“Topbike” blu, cara bicicletta mia… se non ti avessi, in questa piccola città, non so come farei!